DAL 1° LUGLIO 2014 MENO CONVENIENTI DIVIDENDI E CAPITAL GAIN
DERIVANTI DA PARTECIPAZIONI NON QUALIFICATE
Con
l’articolo 3 del D.L. n.66 del 24 aprile scorso (cosiddetto
“Decreto Irpef” o “Decreto Renzi”), primo provvedimento
varato dal nuovo Governo, viene ritoccata al rialzo l’aliquota di
tassazione di taluni redditi di natura finanziaria.
L’incremento,
che segna il passaggio dall’attuale aliquota del 20% a quella più
elevata del 26%, produrrà i suoi effetti a partire dal 1° luglio
2014 e riguarderà tutta una serie di redditi tra i quali (per la
loro frequenza) si ritiene opportuno evidenziare:
interessi
su conti correnti e certificati di deposito;
dividendi
derivanti dal possesso di partecipazioni non qualificate;
capital
gain
su partecipazioni e strumenti finanziarie diversi dalle
partecipazioni qualificate.
In
relazione al momento a partire dal quale decorre tale incremento
occorre evidenziare le seguenti differenze:
per
quanto riguarda interessi su conti correnti e certificati di
deposito l’incremento di tassazione si verifica in relazione a
quanto “matura” a partire dal 1° luglio 2014 (e, quindi, la
liquidazione degli interessi attivi al 30 giugno 2014 sconterà la
precedente tassazione al 20% ancorché gli stessi vengano
corrisposti successivamente);
i
dividendi e i capital
gain
sopra evidenziati, al contrario, subiranno la nuova tassazione in
relazione al momento della “percezione” (pertanto, anche i
dividendi derivanti da partecipazioni non qualificate già
deliberati o deliberati entro il 30 giugno 2014 ma erogati in data
successiva, sconteranno la nuova e più elevata tassazione.
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